Ovviamente è quello che speriamo tutti anche se parecchio “diverso” è stato anche l’anno che sta per finire. Sembra di essere entrati in un’enorme lavatrice che ci sta centrifugando i pensieri da quasi un anno senza che noi possiamo fermarla. Al di là dell’aspetto prevalente che è quello sanitario e quello economico altrettanto preoccupante, stiamo vivendo tutti questa situazione con un sottofondo di angoscia legata alla domanda che oggi forse ha una risposta più vicina: quanto durerà ancora? Chi dice in primavera, chi alla fine dell’estate, chi a fine anno… Forse. Solo che un anno è lungo ed è stancante già oggi fare anche le cose più semplici. Tuttavia…

Se il Covid ci ha portato via la serenità, alla nostra ristretta truppa di carrozzieri incalliti di Via Meucci ha lasciato intatta almeno una cosa altrettanto importante: la speranza. Per questo motivo sia nel primo lockdown che nel secondo semi-lockdown, abbiamo cercato con tutte le nostre energie di sfruttare questo tempo a disposizione non richiesto per porre rimedio alle lacune o storture che nella nostra azienda non riuscivamo a curare durante la normale attività lavorativa.

Se la prima ondata ci ha visto concentrare sull’ufficio e le zone annesse, questo secondo periodo di calma ci ha dato la possibilità di concentrarci su come rendere più efficiente, funzionale e moderno il reparto verniciatura. Non che non lo fosse già abbastanza ma tutto era stato aggiunto con il tempo alle calcagna, senza la possibilità di fare un lavoro complessivo definitivo, come abbiamo potuto fare nel reparto officina due anni or sono, avendo uno spazio vuoto da riempire.

A proposito di vuoti da riempire, sicuramente uno di quelli più significativi è quello lasciato dal nostro calendario. Al Covid possiamo dare tante colpe e addossargli anche quella della mancata uscita del calendario Palai sarebbe semplice ma ingiusto. La verità è che in questo momento di passaggio fra quello che eravamo e quello che stiamo diventando, sarebbe stato difficile dargli un’impronta caratteristica. E poiché in giro non mancano certo i calendari con lune e gattini, abbiamo preferito utilizzare quelle risorse per rendere la nostra azienda ancora più competitiva per servire al meglio i nostri clienti. Poi non mancheremo di gratificarli come meritano da sempre.

Tutti chiediamo giustamente di tornare ad una vita normale. Se potessi chiedere un regalo all’anno venturo, vorrei che LAVORARE tornasse una cosa normale. O per meglio dire, lo diventasse. Perché a essere sinceri dover fare i conti quotidianamente con una burocrazia miope, una concorrenza indegna, un infrastruttura pubblica che ci costringe a mettere in rete impianti fotonici 4.0 con il doppino della Telecom, anzi della Sip, una continua stortura di situazioni lette a proprio esclusivo vantaggio a danno della verità da parte di controparti furbette e dei loro consiglieri di turno, agenti assicurativi che con atteggiamenti medievali prediligono le clausole vessatorie imposte dalla propria compagnia all’esclusivo interesse del loro cliente negandogli la libertà di scelta del proprio carrozziere di fiducia come previsto dalla legge (quindi violandola!), periti costretti ad armarsi di un metro MAXI per misurare i capannoni anziché le automobili e far decidere alla propria compagnia di Assicurazioni con due dati in croce quanto dovrebbe “costare” la nostra azienda senza sapere una mazza di cosa costi DAVVERO tenerla in piedi nel 2020 (ogni riferimento a Carglass e la sua ritirata è puramente voluto) … tanto normale non è mai stato. E ho paura che neppure il peggiore dei Virus aiuterà a “renderci migliori” in tutto questo.

Questo però è uno di quei momenti in cui si esprimono i desideri per cui, se non ne viene sospeso il diritto con un DPCM, sperare non costa niente. In ogni caso ci trovate qui, oggi più che mai, pronti a darvi tutta l’assistenza di cui avete bisogno.

Auguri a tutti di un normalissimo 2021.

Autocarrozzeria Palai