Uno dei problemi più controversi e ricorrenti nel mondo del sinistro riguarda le valutazioni antieconomiche delle auto danneggiate. Come stabilire il loro valore?

Per fare un esempio pratico parliamo di quelle situazioni in cui l’auto vale 4.000,00 euro ma il danno subito comporta una riparazione più onerosa, ipotizziamo di 5.500,00 euro. Diciamo l’auto di Mara.

La notizia senz’altro positiva è che corrisponde alla normale routine nella gestione del sinistro dei due ragazzi di “Castelnuovo Val D’Arno”, Olivieri e Palai.

Premessa

Innanzitutto cosa significa che l’auto vale 4.000,00 euro? Premesso che in qualsiasi transazione il prezzo è influenzato dalla domanda e dall’offerta del bene, in generale si può dire che se fai valutare la tua auto per venderla, chi la compra dovrà avere dei parametri oggettivi per poterti dare il corrispettivo corretto.

Per lo stesso principio, serviranno dei parametri oggettivi nel caso in cui qualcuno renda inutilizzabile il tuo mezzo a seguito di un incidente e ti spetti un risarcimento. Sulla natura di questi elementi oggettivi c’è già un problema: chi decide quali sono? Non è sufficiente infatti in questo caso affidarsi al famoso “mercato”. La cosa si complica ulteriormente nel caso in cui l’auto sia riparabile ma farlo comporta una spesa maggiore del valore dello stesso, che poi è il caso di Mara.

Se fosse successo che…
Se Mara avesse danneggiato personalmente la sua auto la decisione da prendere sarebbe stata relativamente semplice: o decideva di ripararla anche ad un prezzo maggiore del valore pur di riavere la propria auto alla quale è molto affezionata, oppure decideva di cambiarla a favore di una nuova sicuramente più costosa, o usata forte di un prezzo magari più accessibile. Ma Mara è stata tamponata da un terzo che per legge è obbligato a risarcirla, sia nel caso che questo provveda personalmente che, come è naturale in queste situazioni, faccia intervenire l’assicurazione per suo conto.

Cosa deve fare Mara?
Innanzitutto se Mara abita per caso nel pisano, corre subito da Palai a Montopoli, ma se vive nelle terre dei Castelli, fila subito da Olivieri a Castelnuovo Rangone.
Il problema è così risolto per Mara, perché Alessio da una parte ed Enrico dall’altra da bravi scolari proveranno a risolvere il problema nei suoi dettagli ed a motivarne tutti i passaggi. Entrambi per prima cosa opereranno nell’interesse di Mara e proveranno a capire se ci sono i presupposti per riparare l’auto.

La cosa più difficile è essere obiettivi nell’individuare il reale valore dell’auto composto dalla somma di tutti i suoi “valori”, parametri e peculiarità. Spesso le compagnie non tengono conto del kilometraggio, dell’utilizzo della vettura, di come è tenuta dentro e fuori e soprattutto del mercato all’interno del palinsesto automobilistico.

Spesso le compagnie si affidano al valore assegnato all’auto danneggiata da alcuni mercuriali (es. Quattroruote), come quando si recita una poesia a memoria senza capirne il reale significato.

Tornando a Mara che è stata tamponata ed è intervenuta la sua assicurazione per risarcirla, potrebbe scoprire che il valore dato dal perito assicurativo al suo veicolo danneggiato corrisponde a 4000 euro perché un listino recita così e poi realizzare invece che il valore di vendita dello stesso mezzo usato con lo stesso kilometraggio, corrisponde a 6000 euro e probabilmente la settimana successiva, perché molto richiesto sul mercato, non sarà più disponibile.

Quindi Mara cosa dovrebbe fare secondo voi, prendere i 4000 euro dall’assicurazione e comprarne una usata a 6000 euro pari alla sua? Dai, non scherziamo.

Auto danneggiate. Come stabilire il loro valore? Serve uno specchio speciale
Servirebbe uno specchio come quello della Regina nella favola di Biancaneve che oltre a compiacere l’apparenza, rivelasse anche la profondità delle cose.

Il problema è a chi affidare questo specchio. Alla Compagnia assicurativa per far sembrare l’auto di Mara più anziana di quanto lo sia in realtà, o a Mara che con l’aiuto di Alessio ed Enrico può dimostrare con elementi oggettivi che quello che la Compagnia assicurativa chiama rottame non è ancora così malmesso?

Perché è sempre bene ricordare che in caso di sinistro hai diritto ad ottenere l’integrale risarcimento per la riparazione a regola d’arte del veicolo danneggiato, avvalendosi di imprese di autoriparazione di propria fiducia in base alla LEGGE 4 agosto 2017, n. 124 (DDL CONCORRENZA) ma ottenerlo non è scontato.

Istruzioni per l’uso
Usare lo specchio non è semplice, è giusto affidarsi a dei professionisti. E’ giusto capire per verificare, informarsi ed infine decidere. Evitiamo di cadere nell’errore della prima impressione e se ci chiedete un consiglio, noi PalaiOlivieri siamo a disposizione.

La realtà spesso ha due facce ma “anche lo specchio migliore non riflette l’altro lato delle cose” (proverbio giapponese-valdarnese-modenese). Fidatevi di chi lo usa nel vostro interesse.